Novità sui diritti di segreteria Registro Imprese
Con il decreto interdirigenziale 10 febbraio 2006, il Ministero delle Attività Produttive ha ritoccato notevolmente la Tabella A, come da ultimo aggiornata dal D.M. 29 novembre 2004, quasi esclusivamente in relazione alle visure rilasciate dal Registro delle Imprese.
Non sono stati ritoccati i diritti relativi:
- alla richiesta di iscrizione e di deposito degli atti;
- alle denunce REA,
- alla richiesta di certificati,
i cui importi rimangono, pertanto, quelli in vigore dal 3 dicembre 2004.
I nuovi diritti di segreteria rivoluzionano radicalmente l'offerta informativa: da poche tipologie di visure (ordinaria, storica, assetti proprietari) si passa ad una vasta gamma di documenti disponibili.
In sostanza, dal 1° marzo 2006 (data di entrata in vigore del decreto), è possibile chiedere visure a contenuto mirato e non più solo visure che riportino tutti i dati dell'impresa.
E' dunque possibile chiedere visure selezionando i dati per blocchi informativi, secondo le esigenze dell'utente che effettua la ricerca.
Si tratta di un cambiamento radicale di consultazione dei dati.
I nuovi diritti introdotti dal decreto propongono una tariffa
differenziata a seconda della qualità e della quantità dei dati
richiesti e a seconda del tipo di società.
Mentre in precedenza i costi erano uguali per tutti i tipi di impresa e
andavano da un minimo di 4,00 euro per una visura, fino a 15,00 euro
per la consultazione di un fascicolo; a decorrere dal 1° marzo 2006 i
costi sono differenziati a seconda il tipo di impresa e il tipo di società e a seconda del contenuto dei dati richiesti.
Le visure possono essere richieste con diverse modalità:
- allo sportello telematico (TelemacoPay);
- allo sportello.
Con il nuovo decreto viene premiato il ricorso alla telematica: le visure richieste telematicamente costeranno di meno di quelle richieste direttamente allo sportello.