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Comunicato Stampa n. 83 - 2 dicembre 2013

— archiviato sotto:
ultima modifica 02/12/2013 11:11

Liti condominiali, eredità, responsabilità mediche, contratti assicurativi e bancari i settori più litigiosi - MEDIAZIONE: L’OBBLIGATORIETÀ “RADDOPPIA” LE RICHIESTE ALLA CAMERA DI COMMERCIO - Nel solo mese di ottobre depositate a Ferrara 45 procedure (+22,14% rispetto a settembre)

  Promuovere la diffusione e l’utilizzo della mediazione, con particolare attenzione a quella on-line per la compilazione e l’invio delle domande verso la Camera di Commercio. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che il presidente dell'Ente di Largo Castello, Carlo Alberto Roncarati, e il presidente dell'Ordine degli avvocati di Ferrara, Piero Giubelli, hanno siglato ieri mattina (2 dicembre) alla presenza, tra gli altri, di Pasquale Maiorano, presidente del Tribunale di Ferrara, Paolo Ghezzi, vice Direttore generale di Infocamere, dei vertici delle associazioni di categoria e di alcune imprese protagoniste di mediazioni conclusesi con esito positivo. L'incontro è stata anche l'occasione per ricordare come uno studio dell'Unione Europea sui vantaggi della mediazione, partendo dalle risultanze del Doing Business In (il rapporto della Banca mondiale sull’efficienza della giustizia civile, nel quale, come noto, l’Italia figura al 157 posto), stimi che nel nostro Paese basterebbe un tasso di successo del 4% perché la mediazione produca risparmi di tempo, e del 28% per ottenere risparmi anche sui costi.

 “La reintroduzione dell’obbligatorietà della mediazione civile e commerciale - ha detto Roncarati - è la via per riformare la giustizia italiana in senso moderno, al passo con le esigenze delle imprese e dell’economia. Già nella prima fase di vigenza dell’obbligatorietà avevamo registrato importanti vantaggi della mediazione, non solo per le materie obbligatorie ma anche per quelle volontarie. I dati del mese di ottobre confermano quella che, per noi, è una certezza: la mediazione può essere la leva per cambiare in meglio il volto dell’Italia”. Per Piero Giubelli il protocollo riveste grande importanza poiché consente agli avvocati di gestire, in partnership con la Camera di Commercio, il servizio di mediazione e conciliazione contribuendo alla diffusione della cultura del cosiddetto ‘diritto mite’, ovvero della propensione a rivolgersi a strumenti alternativi di giustizia”. “Lo strumento della mediazione, come dimostrano esperienze europee in sistemi giudiziari simili al nostro e come ha dimostrato anche la sia pur breve sperimentazione attuata nel nostro Paese nelle forme della obbligatorietà – ha sottolineato il presidente Maiorano - si è rivelato di grande efficacia sotto il profilo dell’abbattimento del contenzioso civile, con un positivo effetto anche sul piano della composizione dei conflitti tra le parti. È uno strumento che evidentemente necessita di una metabolizzazione sul piano culturale; quindi, quanto più si riuscirà a sensibilizzare l’opinione pubblica sui positivi risultati indotti dall’adesione a tale meccanismo, tanto più ne trarrà giovamento la macchina dell’Amministrazione della giustizia civile”. “Grazie alla gestione online della mediazione - ha aggiunto Paolo Ghezzi, vice direttore generale di InfoCamere - si raggiunge un duplice scopo. Da un lato, si garantisce la semplificazione e l’alleggerimento del carico di lavoro degli uffici e, dall’altro, si favorisce l’accesso degli utenti al servizio di mediazione, consentendo di risolvere le problematiche legate alla distanza, con riflessi diretti su tempi e costi della procedura”.

 E in effetti, a Ferrara la reintroduzione della condizione di procedibilità ha ridato slancio all’attività di mediazione. Nel solo mese di ottobre 2013, la Camera di Commercio ha registrato un vero e proprio “boom” di richieste con il deposito di 45 procedure. Un aumento pari al 22,14% rispetto alle 14 procedure depositate a settembre, quando il ricorso alla mediazione prima di adire un giudizio ordinario era solo facoltativo. Considerando che il totale delle procedure iscritte nel periodo di non obbligatorietà (dicembre 2012- settembre 2013) è stato pari a 97, le 45 depositate nel solo mese di ottobre rappresentano il 46,39% di tutti i procedimenti depositati nei 9 mesi di mediazione volontaria. E c'è dell'altro: il costo di una mediazione, che si conclude quasi sempre in meno di cinquanta giorni, incide per non più del 3% sul valore complessivo della controversia, a fronte di un costo medio del 29% per chi ricerchi una soluzione attraverso la giustizia civile ordinaria.

 



 

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