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Materiale elettrico - controlli

ultima modifica 06/02/2023 11:12
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Funzioni

La vigilanza sul mercato è assicurata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si avvale delle autorità competenti per i controlli sulla sicurezza generale dei prodotti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di altre amministrazioni dello Stato e autorità pubbliche locali nell'ambito delle rispettive competenze.
Le funzioni di controllo alle frontiere esterne sono invece svolte dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Quando gli organi di vigilanza competenti rilevano la non conformità ai requisiti di sicurezza, informano il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Materiale non conforme che presenta rischi

Nel caso in cui le autorità di vigilanza ritengano che il materiale elettrico non rispetti le prescrizioni del D. Lgs. n. 86/2016, chiedono tempestivamente all'operatore economico interessato di adottare le misure correttive per renderlo conforme o, eventualmente, di ritirarlo o richiamarlo dal mercato, entro un termine congruo e proporzionato alla natura del rischio.
In alcuni casi il Ministero può provvisoriamente proibire o limitare la messa a disposizione del materiale elettrico sul mercato nazionale, ritirarlo dal mercato o richiamarlo. Il provvedimento deve essere motivato e comunicato all'interessato, indicando i termini e le modalità per un'eventuale opposizione. 
La Commissione europea, gli altri Stati membri e gli organi segnalanti vengono informati immediatamente delle misure correttive adottate, anche provvisorie, per proibire o limitare la messa a disposizione del materiale elettrico sul mercato nazionale.
Se la procedura a livello nazionale è stata avviata dall'autorità di un altro Stato membro, il Ministero informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri di tutti i provvedimenti adottati, delle informazioni a sua disposizione sulla non conformità del materiale elettrico interessato ed, eventualmente, delle proprie obiezioni. Se entro tre mesi dal ricevimento di queste informazioni, la Commissione o uno stato membro non sollevano obiezioni contro il provvedimento adottato, tale misura è ritenuta giustificata. In tal caso il Ministero adotta i provvedimenti necessari per garantire che il materiale elettrico non conforme sia ritirato dal mercato e ne informa la Commissione.
Gli oneri relativi alle misure correttive adottate sono a carico dell'operatore economico destinatario del provvedimento. Qualora la misura provvisoria sia ritenuta ingiustificata, viene revocata.

Materiale conforme che presenta rischi

Se il Ministero ritiene che un materiale elettrico, pur conforme al D.Lgs n. 86/2016, presenta un rischio chiede all'operatore economico di provvedere, a seconda dei casi, a:
- eliminare il rischio;
- ritirare il materiale dal mercato o richiamarlo entro un periodo di tempo congruo, proporzionato alla natura del rischio.
Il Ministero informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri riguardo ai dati necessari all'identificazione del materiale elettrico interessato, la sua origine e la catena di fornitura del prodotto, la natura dei rischi connessi, nonchè la natura e la durata delle misure nazionali adottate.

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