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Carnet ATA - F.A.Q.

ultima modifica 19/08/2019 12:17
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Sono obbligato ad utilizzare il Carnet ATA se voglio esportare temporaneamente delle merci?

NO. Posso avvalermi della normale procedura di richiesta di esportazione/importazione in ciascun paese. Tuttavia il suo utilizzo costituisce una facilitazione in quanto rende le procedure di passaggio della dogana più veloci.

Posso utilizzare il Carnet ATA per l'esportazione temporanea di qualsiasi tipo di merce?

NO. Ci sono merci che non possono essere esportate tramite Carnet ATA. In via non esaustiva sono le seguenti:

  • beni di consumo non durevoli come ad es. prodotti alimentari o gadget e volantini da distribuire negli stand, in quanto per loro natura non destinati ad essere riesportati
  • merci temporaneamente importate per essere sottoposte a lavorazione o riparazione
  • materiale destinato ad essere utilizzato:
    - nei trasporti all'interno del Paese d'importazione;
    - per la fabbricazione industriale;
    - per il confezionamento di merci;
    - per lo sfruttamento di risorse naturali, la costruzione, riparazione o manutenzione di immobili, l'esecuzione di lavori di terrazzamento o similari, a meno che, in questi casi , non si tratti di utensili a mano

Il Carnet ATA può essere utilizzato in tutti i Paesi del mondo?

No. Il Carnet ATA può essere utilizzato nei Paesi che hanno aderito alla Convenzione ATA, e soltanto per gli utilizzi e le modalità consentite da ciascun Paese. Sul sito di Unioncamere nazionale è possibile visionare l'elenco dei Paesi aderenti

Come posso fare se il Paese Extra Ue in cui voglio esportare non è tra i Paesi che aderiscono alla convenzione?

E’ necessario rivolgersi direttamente agli Uffici Doganali per effettuare una pratica ordinaria di temporanea esportazione.

Quali sono i vantaggi del Carnet ATA?

  • L'utilizzo del carnet ATA comporta una riduzione dei costi per gli esportatori, eliminando i diritti doganali e l’IVA.
  • Il titolare del Carnet ATA non deve depositare garanzie alla dogana
  • Semplifica l’attraversamento delle frontiere, in entrata e in uscita, riducendo lungaggini burocratiche ed utilizzando un solo documento, ad un costo predeterminato
  • E' possibile visitare più di un Paese con lo stesso Carnet, ed effettuare più viaggi nel corso dell’anno di validità

Quanto costa un carnet ATA?

Costa 61 euro IVA compresa, se si prevede di fare al massimo 2 viaggi nell'arco della durata del carnet (un anno), mentre costa 92,72 euro IVA compresa se si desiderano fare più viaggi, sempre nell'arco di un anno. Occorre poi tenere presente che è obbligatoria la stipula di una polizza assicurativa a favore di Unioncamere nazionale dal costo di 56 euro per un valore merce fino a 10.000 euro e via via più alta al crescere di detto valore.

Non ho mai compilato una domanda di Carnet ATA, come si fa?

  • Devo sapere innanzitutto quanti viaggi prevedo di fare al fine di poter scegliere se richiedere un Carnet Base (max 2 viaggi in un anno) o un Carnet Standard (4 viaggi estensibili nell'anno di validità);
  • la domanda va compilata da un legale rappresentante dell'impresa.
  • occorre indicare, nell'apposito spazio (Il carnet sarà utilizzato dal Sig.) il nome di chi farà dogana.  Se al momento non si conosce l'utilizzatore, scrivere any authorized representative. Quando se ne conoscerà il nome, nel caso non sia un legale rappresentante o uno spedizioniere doganale, occorre fare la delega su carta intestata dell'azienda da far timbrare alla Camera di commercio, e allegarla al Carnet.
  • va indicato il valore totale delle merci che dovrà corrispondere a quello della lista merci
  • indicare il motivo per cui si richiede il Carnet (in genere per la partecipazione a fiere e mostre, materiale professionale o campioni commerciali
  • indicare il paese (o i paesi) nel quale si prevede di utilizzare il Carnet
  • ricordarsi che non solo la richiesta ma anche il ritiro del carnet deve essere firmato dal richiedente dello stesso.

Come si compila la lista merci?

La lista merci va compilata utilizzando il modulo indicato nella pagina dedicata al Carnet ATA (vedi QUI) ricordando che:

  • gli articoli possono essere raggruppati SOLO quando sono della stessa natura, peso e valore.
  • incolonna 1 le merci vanno numerate progressivamente secondo l'esempio linkato nella pagina dedicata al Carnet ATA  (vedi QUI)  Quando è possibile è opportuno che il numero d'ordine sia anche riportato sulle merci stesse
  • in colonna 2 la descrizione delle merci  (usare la loro denominazione commerciale), deve essere sufficientemente chiara da consentire una facile identificazione di prodotti esportati. Indicare anche marchi e numeri distintivi eventualmente applicati o impressi sugli articoli. La lista va redatta in italiano e in un'altra lingua accettata dal Paese destinatario delle merci
  • in colonna 3 indicare il numero di pezzi di ciascuna voce indicata
  • il colonna 5 il valore, espresso in euro, deve essere quello commerciale vigente in Italia e complessivo dei pezzi indicati per quell'articolo
  • in casella 6 va indicato il paese di origine delle merci quando non sia Italia o altro Stato membro dell'UE
  • prima di trasmettere la lista all'ufficio estero della Camera di commercio, accertarsi che il valore sia corretto, in quanto su questo di calcolerà l'importo della polizza assicurativa

A cosa serve la polizza assicurativa?

La polizza con la compagnia convenzionata, necessaria per ottenere il rilascio di un Carnet ATA è a favore di Unioncamere di Roma, ente garante nel sistema di garanzie internazionali A.T.A.
Tutela la stessa Unioncamere nel caso in cui le imprese non rimborsino, nei termini stabiliti, eventuali diritti doganali richiesti dalle dogane straniere in seguito ad irregolarità nell'uso di un carnet. Tali diritti doganali che l'Unioncamere anticipa alle dogane straniere, devono comunque essere pagati, pena la sospensione dal servizio.

Sulla domanda del carnet si chiede chi è l'utilizzatore ma io non so ancora chi utilizzerà il carnet. Come devo fare?

In questo caso (e nel caso di un numero elevato di rappresentanti), nello spazio della domanda "Il Carnet sarà utilizzato dal Sig..." sarà indicata la dicitura “ogni soggetto autorizzato” / “any authorized representative” . Occorre ricordarsi però, appena si conoscerà l'utilizzatore (gli utilizzatori), di preparare una delega che andrà timbrata dalla Camera di commercio e allegata al carnet. La delega non serve per il titolare/legale rappresentante o gli spedizionieri autorizzati.

Le merci devono rimanere all'estero oltre la scadenza del Carnet. Come posso fare?

La proroga del Carnet non è consentita, ma per questo tipo di esigenza si può richiedere un carnet sostitutivo.

Importante sapere che:

  • è necessario accertarsi presso la dogana straniera che ha vistato la souche d’importazione, che il carnet sostitutivo sia una prassi accettata, poiché non tutti i paesi prevedono la possibilità dell’utilizzo di un Carnet sostitutivo
  • per ottenere un Carnet sostitutivo occorre richiederlo all’Ufficio Estero della Camera di commercio per tempo, in quanto va  presentato, prima della scadenza del carnet originario, alla dogana estera (insieme al Carnet originario)
  • i costi del Carnet sostituivo sono pari all'acquisto di un nuovo carnet con relativo pagamento della polizza cauzionale

Le merci sono rientrate in Italia dopo la data di scadenza del carnet. Quali adempimenti sono previsti?

Qualora la reimportazione avvenga entro un mese dal termine di scadenza e le merci risultino in dogana, la stessa può consentire la reimportazione ritardata delle merci senza ulteriori formalità.
Se la reimportazione avviene dopo tale periodo, il titolare dovrà chiedere alla Dogana competente l’autorizzazione alla reimportazione, allegando alla domanda il benestare (rimessa in termini)  della Camera di Commercio che ha emesso il Carnet. Ciò non esonera, comunque, il titolare dal pagamento di somme eventualmente richieste dalle Dogane estere.

Cosa devo fare se il carnet è scaduto e devo riesportare dal Paese estero?

Il Carnet non può essere prorogato. La riesportazione dopo i termini può essere autorizzata esclusivamente dalle Dogane estere ma se effettuata fuori termine, può far sorgere l’obbligo del pagamento di diritti doganali come se la merce fosse stata immessa in consumo.

Non trovo più il Carnet ATA, l'ho smarrito o forse me l'hanno rubato. Cosa devo fare?

Se il Carnet era ancora in corso di utilizzo, per completare le operazioni doganali e permettere così il rientro della merce, occorre:

  • che il titolare sporga denuncia alle competenti autorità di Polizia.
  • La denuncia, unitamente alla richiesta di duplicato su carta intestata firmata dal legale rappresentante, deve essere presentata  alla Camera di commercio che provvederà a rilasciare il duplicato della copertina verde, compilata in modo identico all'originale, completata del numero di fogli necessari per il rientro della merce. Copertina e fogli interni riporteranno la menzione "DUPLICATO" lungo il margine sinistro.
    Il costo del duplicato  sarà rappresentato solo dal numero dei fogli aggiuntivi necessari.
  • Il richiedente dovrà spedire il duplicato al corrispondente nel paese dov’è ferma la merce per effettuare l’operazione di riesportazione e reimportazione in Italia entro l’anno di validità del carnet. Dopo tale data, verranno addebitati i diritti doganali.

In caso di smarrimento o furto di un Carnet già utilizzato

  • il titolare dovrà sporgere denuncia alle competenti Autorità di Polizia, nella quale dovrà essere dichiarato se la merce è stata reimportata totalmente in Italia e se il documento è stato regolarmente utilizzato.
  • Il titolare dovrà presentare alla Camera di Commercio copia della suddetta denuncia, corredata della dichiarazione doganale comprovante la reimportazione delle merci (copia volet relativo o dichiarazione sostitutiva).

In mancanza della documentazione di reimportazione il rilascio di ulteriori Carnet Ata potrà avvenire solo dietro nulla osta di UnionCamere.

 

 

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